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Il territorio di San Damiano Macra è stato abitato da popolazioni romane, come testimonia l’antica lapide funeraria conservata nell’antica cappella cimiteriale di Pagliero. La prima prova scritta dell’esistenza di questi abitati è custodita all’interno delle pagine della Carta di fondazione dell’Abbazia di Caramagna datata 1028; questo territorio fu proprietà del Marchese Bonifacio di Busca ed infine entrò a far parte del glorioso Marchesato di Saluzzo. Alla fine del XIV secolo gli statuti evidenziano la completa indipendenza e la suddivisione in quattro singoli comuni: San Damiano, Lottulo, Pagliero e Paglieres. Nel XV secolo il paese gode di una relativa fama grazie alle splendide realizzazioni artistiche dei Fratelli Zabreri originari di Pagliero: abilissimi scalpellini e scultori, realizzavano splendidi portali, fonti battesimali, acquasantiere, capitelli, colonne e croci rogazionali in pietra che si possono ancora oggi ammirare in moltissimi palazzi e chiese del cuneese. Originaria di San Damiano Macra è anche la famiglia del presidente della Repubblica Luigi Einaudi il cui nonno è stato Sindaco dal 1834 al 1850. Nel Novecento San Damiano riunifica il territorio, e si avvale delle attenzioni rivolte alla valle da parte di Giovanni Giolitti, grande statista italiano che proprio qui vive alcuni anni della gioventù in casa del nonno notaio. Con il periodo della resistenza nazifascista i sandamianesi partecipano attivamente alle lotte per la liberazione che sfociano nell’orribile incendio del 30 luglio 1944, che distrusse San Damiano e le borgate Rio, Podio e Lottano.
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Tra le iniziative di animazione del territorio "fisse" si ricordano la festa patronale di Sant’Antonio da Padova la penultima domenica di giugno, la popolare Festa dell’Autunno “Fiero di Quatre” la quarta domenica di ottobre con la mostra-mercato dei prodotti locali, danze occitane, varie attrazioni e distribuzione di “Mundai” e Vin brulè; inoltre le due rassegne canore “Chantén Mai” in primavera e “Chanto l’Outoun” in autunno organizzate dal Gruppo Corale “La Reis” nato a San Damiano nel 1989 da giovani amanti del canto tradizionale piemontese ed occitano-provenzale. A San Damiano si trovano inoltre gli uffici della Comunità Montana Valle Maira.
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Da non perdere:
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Chiesa parrocchiale
Dedicata ai santi Cosma e Damiano, è stata, nel corso dei secoli più volte rimaneggiata, ma della costruzione originale del quattrocento rimane il bel portale e il fonte battesimale scolpito dai fratelli Zabreri.
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Lungo Via Roma ex Via Maestra si trova una casa signorile con facciata a vela, abbellita da monofore e portale megalitico.
All’angolo di Via Aldo Beltricco notevole da vedere è la Fontana "del Corn" in pietra del 1507, composta da una vasca ed un pilastro ottagonale su cui sono scolpiti stemmi e teste di leone in rilievo. Di fronte alla fontana lungo la medievale Via Casana si può ammirare una stupenda finestra BIFORA con capitello riccamente scolpito.
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Chiesa parrocchiale, Chiesa di Sant'Antonio e cappella cimiteriale
In frazione Pagliero, interessante esempio di sovrapposizione di tre edifici sacri; presentano un unico campanile romanico e conservano varie sculture dei Fratelli Zabreri ed affreschi antichi come il San Cristoforo nella chiesa di Sant’Antonio, recentemente scoperto; inoltre nella cappella cimiteriale ai piedi della chiesa, è conservata una preziosa lapide funeraria romana.
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I Garp (Borgata Fracchie)
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Interessante fenomeno geologico, doline con un diametro di diversi metri e di uguale profondità, la cui distanza è pari alla loro circonferenza. La leggenda racconta di un uomo simile al diavolo che fu scaraventato giù dalla roccia Laccio e, cadendo in piedi, formò i Garp.
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Le antiche vie di comunicazione
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Interessanti passeggiate si possono fare nei valloni di Pagliero, alla scoperta dell’unicità dell’architettura rurale (Borgata Chesta), della particolarità di due ponti medievali in Località Pontecolletto, nei selvaggi valloni di Droneretto e Lauro Casa, nei piccoli villaggi silenziosi dei valloni di Foresti e di Paglieres. Inoltre su questo territorio l’antica Strada dei cannoni, che passa sul Colle Birrone, originaria via di comunicazione tra la media Valle Maira e la Valle Varaita.
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Alcuni sentieri (potete trovare le mappe sulla pag. Facebook nella sez. video)
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Un sentiero ad anello adatto a tutti gli amanti del trekking "facile" con partenza da San Damiano M.> Podio>Molineri di Pagliero>Torchietto e ritorno a San Damiano M. - 6.3Km - 400m D+
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"Sentiero sul Maira" che collega San Damiano Macra e Cartignano con un percorso facile e fresco lungo il corso del fiume Maira. L'accesso da San Damiano prevede la discesa per Via Don Grassino fino al ponte che attraversa Maira, quindi con una breve risalita fino alla borgata Chiottugo si incontrano a sinistra le segnalazioni bianco-rosse per Cartignano. Costeggiando il letto del fiume si raggiunge Cartignano (chiesa di S. Mauro) attraverso i prati a monte dell'abitato. Il ritorno può essere effettuato per la stessa strada oppure attraverso i percorsi sul lato opposto del fiume (Sentiero dei Caprioli).
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"Sentiero di Elsa" - Nato dall'amore di un uomo per sua moglie, attraverso il recupero di antichi sentieri, questo percorso è una vera e propria finestra sulla bassa Valle Maira. Partendo da Lottulo di San Damiano Macra, rapidamente si guadagna quota e subito il paesaggio appaga la salita con fantastici scorci sia verso la pianura sia sulle montagne dell'alta valle. Accessibile in tutte le stagioni, i periodi migliori per affrontarlo sono la primavera e l'autunno - 6.250km - 510m D+
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Sentieri d'autunno - "Anello de la Rocha d' Rubi" (Monte Rubbio) - Droneretto>Camolieres>Rubbio
Per sfruttare le poche ore di luce delle sempre più brevi giornate d'autunno potrete percorrere questo sentiero partendo da poco sopra San Damiano Macra (bivio Droneretto-Fracchie) che vi permetterà di camminare tra boschi e valloni attorno alla Rocca di Rubbio passando per le borgate Droneretto, Camoglieres (Macra) e Rubbio Superiore. Un percorso che vi impegnerà per 13 km e 950 m D+ che può essere affrontato comodamente in circa 4h30 - 5h
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Sentieri d'autunno - "I Foresti" - La temperatura scende ed è il momento perfetto per immergervi nei colori dell'autunno. Questo sentiero collega l'abitato di SanDamianoMacra con le sue borgate del vallone dei Foresti sfruttando i vecchi sentieri, passando per il Podio, Molineri, Mostiola, Grangia Bianca, Cumian e termina con il soleggiato tratto tra la Comba ed il centro paese - 9 km percorribili comodamente in 3 ore. Traccia GPS al seguente link
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